Chiesa e Stato in Cile, di Ana María Celis.
Il Cile è uno Stato indipendente dal 1818.
I primi testi costituzionali sancivano la confessionalità della nazione cilena: l’art. 5 della Costituzione del 1833 stabiliva che la religione cattolica era la religione della Repubblica, con esclusione dell’esercizio pubblico di qualsiasi altro culto. Questa situazione perdurò fino al 1865, quando fu promulgata una legge che recepì ciò che già succedeva nella pratica. Poco prima, nel 1856, erano cominciate nel paese le cosiddette lotte teologiche che culminarono con la promulgazione delle “leggi laiche” nel 1884. Nonostante i conflitti dell’ultima metà del XIX secolo, la separazione tra Stato e Chiesa fu sancita a livello costituzionale soltanto nel 1925, in conseguenza del riconoscimento della libertà di coscienza e di religione. I vescovi cileni contribuirono al clima pacifico del processo di separazione dichiarando che“El Estado se separa en Chile de la Iglesia; pero la Iglesia nose separará del Estado y permanecerá pronta a servirlo; a atender al biendel pueblo; a procurar el orden social; a acudir en la ayuda de todos, sinexceptuar a sus adversarios, en los momentos de angustia en que todossuelen, durante las grandes perturbaciones, acordarse de ella y pedirleauxilio”.
Documento: Chiesa e Stato in Cile